Thursday 11 June 2009

Remunerazione degli amministratori esecutivi

Il dibattito sulle remunerazioni degli esecutivi è sempre più incandescente.

Tim Geithner in un recente intervento ha posto l'accento sulla necessità di arginare gli eccessi e ha proposto in tal senso che i comitati remunerazione siano composti unicamente da amministratori indipendenti, a cui sia concessa la facoltà di avvalersi di esperti esterni - a spese della società - per valutare i termini delle remunerazioni agli esecutivi.

La proposta è certamente condivisibile e dovrebbe essere presa in considerazione da Borsa Italiana nella prossima edizione del Codice di Autodisciplina.

Attualmente il Codice di Autodisciplina dispone che il comitato remunerazione sia composto da non esecutivi, la maggioranza dei quali sia indipendente.

Mentre, per il futuro, dovrebbe essere previsto che il comitato sia composto unicamente da indipendenti, con possibilità per il comitato stesso di farsi assistere da esperti del settore al fine di verificare se la remunerazione degli esecutivi sia eccessiva o meno.

Wednesday 10 June 2009

La proposta Schumer sulla corporate governance: un placebo?

Alcuni giorni orsono il Sen Schumer (NY) ha presentato lo Shareholder Bill of Rights Act of 2009 che, inter alia, prevede:(1) l'eliminazione dei staggered boards per le quotate, (2) l'obbligo di sottoppore al voto assembleare (non vincolante) le remunerazioni degli esecutivi e i golden parachutes, (3) l'attribuzione della presidenza del cda a un indipendente nelle quotate; (4) la costituzione obbligatoria di un comitato rischi in seno al cda composto unicamente da indipendenti which shall be responsible for the establishment and evaluation of the risk management practices of the issuer».

La presenza di un comitato rischi sembra però essere un mero placebo, come nota giustamente il Prof. Steven Davidoff, il quale rileva: «The Schumer bill seems to assume that independent directors with less familiarity than management can understand the risks associated with a company. It also assumes that every company, including a Tootsie Pop factory as well as a sophisticated financial institution, requires a risk committee.
Yet in many cases, management is not certain of the risk associated with their operations. How do we expect a part-time board to understand and manage this risk? Is this really necessary, or is it a form of false comfort and insurance?».