Dopo l'audizione di Alan Greenspan si è aperto un dibattito sulle concessioni che l'ex-governatore ha fatto rispetto ai propri errori nel lungo periodo in cui è stato a capo della Federal Reserve.
Greenspan viene generalmente considerato un liberista convinto assertore della teoria del laissez-faire e la principale accusa riguarda proprio la mano leggera avuta col sistema finanziario rispetto, per fare un esempio, al mercato dei derivati o alla vigilanza sulle investment firms.
Yaron Brook fa però notare che la FED, sotto la guida di Greenspan, ha coltivato più che una politica monetaria liberista una politica volta a inflazionare la moneta e a manipolare i tassi di interesse. Coloro che sostengono il libero mercato sanno bene, prosegue Brook, che se la banca centrale agevola in maniera eccessiva il credito si ha un aumento dei prezzi e di conseguenza si creano delle bolle che poi inevitabilmente esplodono.
"Whatever Greenspan's economic philosophy is, it is not anything resembling a free market."
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